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La Maria risorta

Testo: Giulio Grimaldi. Maria risorta, 1908 

La “Maria risorta” filava docile, con il trinchetto e la maestra gonfie per un buon  maestrale, sopra un mare turchino e tutto leggermente ondulato che si stendeva a perdita  d’occhio, senz’altro rumore che uno sciaguattar lieve contro i fianchi robusti e il cigolio  sordo delle scotte nei ghindazzi. Il sole, sorto da poco, segnava una lunga striscia  tremolante, come una strada interminabile per giungere a quel cielo, laggiú, dove pareva  unirsi con l’acqua.