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Gita al faro

Testo: Virginia Woolf. Gita al faro, 1927 

Ora erano molto vicini al Faro. Eccolo che si stagliava, nudo e dritto, abbagliante di  bianco e nero, e si vedevano le onde rompersi in schegge bianche come vetro infranto contro gli scogli. Si vedevano le venature e le spaccature degli scogli. Si vedevano  chiaramente le finestre; un tocco di bianco su una di esse, e un ciuffo di verde sullo  scoglio. Un uomo era uscito e li aveva guardati con il cannocchiale ed era rientrato.  Ecco com’era, pensò James, il Faro che per tutti quegli anni avevano visto attraverso la  baia; era una torre nuda su una roccia deserta. Era soddisfatto. Gli confermava alcune sue oscure sensazioni circa il proprio carattere.