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L’umanesimo fanese

Antonio Costanzi fu uno dei protagonisti culturali e politici dell’Umanesimo fanese.

Affermatosi anche nelle corte dei Montefeltro, alcuni dei meravigliosi codici manoscritti come il commento ai Fasti ovidiani, dedicati al Duca di Urbino, sono oggi conservati nella Biblioteca Apostolica Vaticana.

Diverse notizie biografiche sul Costanzi provengono dall’orazione funebre composta in sua memoria dal discepolo prediletto Ottavio Cleofilo, a sua volta letterato.

Costanzi e Cleofilo, assieme a Lorenzo Astemio, prepararono quel contesto culturale da attrarre uno dei maggiori editori dell’epoca, Girolamo Soncino ,e i migliori tecnici dell’arte tipografica come Francesco Griffo, ideatore del carattere corsivo, a lungo alle dipendenze di Aldo Manuzio a Venezia.

Su trivio o Trebbio della piazza si erge la Chiesa S. Antonio Abate, caratteristica per la sua pianta ottagonale e facciata in stile gotico, oggi affidata alla comunità cristiana ortodossa.

In passato, la piazza ero spesso utilizzata come sferisterio per il gioco del pallone col bracciale, in seguito trasferitosi su viale XII Settembre, nel parcheggio ex carri di carnevale.