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Luciano Anselmi, investigatore fragile

Testo: Luciano Anselmi. Paese, 1987

Luciano Anselmi fu pubblicista e scrittore, noto soprattutto per i suoi gialli. 

Da attento osservatore del mondo della provincia, ne seppe raccontare con partecipazione umana, le difficoltà quotidiane e l’immaginario.

Complessa anche la sua visione del “mestiere di scrittore” che talvolta traspare anche nelle sue opere.

Nel romanzo Paese, il protagonista scopre che il nonno appena defunto aveva la passione segreta della scrittura, mai rivelata:

«Che cose strane si sceglie la gente per continuare a vivere: il nonno non aveva avuto certamente una vita semplice e facile, malgrado le sue frecciate, la sua ironia e le sue scenate apocalittiche. Non aveva potuto dar sfogo alla sua attività segreta di scrittore […] il fatto è che, in famiglia, nessuno aveva mai fatto lo scrittore di professione. Forse ce ne vergognavamo tutti un po’…».